Le frane in via Dassori, la prima all’1 e 30 di notte dello scorso mercoledì 24 aprile e la seconda delle 14 e 10 di sabato 27 aprile sono, insieme ad altri recenti eventi franosi, quello di via Varese e quello di via Ventotene, un’ulteriore testimonianza della fragilità del terreno della nostra città.
Il primo cedimento, con un fronte di circa 6 m, insieme al secondo che ha visto un ulteriore allargamento, hanno fatto rovinare macerie nel dislivello che separa via Dassori da via Montevideo provocando:
1. una ferita nel tessuto stradale cittadino;
2. l’interruzione del percorso pedonale lungo la via, interessata oltre al regolare transito anche da un ingente flusso di studenti della Facoltà di Ingegneria nel percorso Brignole-Foce/Opera Pia;
3. l’interruzione dell’attività di alcune attività commerciali: un supermercato e un negozio di accessori moto, collocati nei fondi dei palazzi interessati dalla frana.
Dalle fonti giornalistiche ho appreso che l’iter prevede alcuni interventi urgenti, come la palificazione dell’area, fino alla costruzione del nuovo muro che sostiene la strada pubblica.
Insieme a questi dati si faceva riferimento ad elementi ipotetici su tempi e costi,
pertanto chiedo alla Giunta
con quali modalità e con quali previsioni di tempo e denaro, la Civica Amministrazione intende intervenire rispetto alle urgenze e rispetto al consolidamento del muro franato in via Dassori.
Valutato poi che la strada non è percorsa con regolarità da autobus e mezzi pesanti, mentre invece è interessata da un costante traffico automobilistico, è possibile ipotizzare ragioni di mancato deflusso delle acque; domando se si prevede di attivare un piano di preventiva verifica delle caditoie a partire dai luoghi più sensibili.